AUSTRIACI A
CAMBIAN-CITY!
Mercoledì mattino 12
settembre sono arrivati, puntuali come orologi svizzeri, i nostri amici
austriaci con i loro ventun camper, e li abbiamo fatti sistemare nel nostro
confortevole sito, vicino al PalaWojtyla.
Alle 14 sono andati a
Torino, al Museo dell’Automobile, e noi ci siamo organizzati come servizio
d’ordine: che non succeda nulla ai loro mezzi parcheggiati nella nostra bella
Area, pulita e sistemata per l’occasione, ci mancherebbe!
Sono tornati soddisfatti
della visita e del tempo stupendo che li ha premiati. Alle 18 si rifacevano già
delle fatiche del pomeriggio, seduti all’aperto davanti ai tavolini imbanditi,
si fa per dire!
Il mattino dopo sono
ripartiti per un giro turistico della città e per visitare il Museo Egizio. Al
ritorno erano a dir poco euforici: “Milano ha soltanto il Duomo, Torino ha
tutto: l’arte, la storia, i parchi, le montagne” è stato il più bel complimento
che abbiamo ricevuto.
E poi un po’ di sana
bisboccia: un grappino tira l’altro e le gambe, pur malferme dopo due (o tre?)
bicchierini non-analcolici, cercano di seguire gli scatenati ballerini
d’oltralpe! Spuntano una fisarmonica, una chitarra e una “cioca” e la serata si
scalda!
Arriva anche Stefano, il
nostro vice-Sindaco, che dialoga con Manfred & C., ognuno nel proprio
idioma: si saranno capiti? Infine c’è lo scambio dei doni: le maglie dei
rispettivi camper club, dei libri. Simpatico lo scambio dei gagliardetti: il
nostro in formato standard, il loro in formato molto ridotto: che risate!
Il 26 dello stesso mese
arriva un secondo gruppo, più numeroso: questa volta sono ventisei i camper che
ospitiamo. Li accompagnano sempre Manfred e signora, e il programma è identico,
quindi evito di ripeterlo!
Anche loro sono molto
cordiali e hanno voglia di vedere cose e luoghi nuovi: sono venuti apposta per
quello! C’è chi apprezza molto il nostro rosso: ci mostra più volte il calice
capovolto, segno internazionale della sete! Anche le sue gote prendono lo
stesso colore!
Che dire? E’ stata una bella
esperienza, sicuramente da ripetere presto, magari invertendo i ruoli: la
prossima volta potremmo andare noi in Austria, siamo stati ufficialmente
invitati!
Per concludere: un grazie di
cuore a coloro che hanno stabilito i contatti con questi nuovi amici, hanno
avuto la splendida idea di ospitarli e si sono prodigati per fare quadrare il
tutto, e a quelli che hanno collaborato con la loro presenza attiva alla
riuscita del programma, senza intoppi. E poi abbiamo avuto anche il merito di
fare conoscere un pochino il nostro paese, e la nostra stupenda Torino, troppe
volte oscurata da ben più celebrate città, non sempre a ragione!
Nessun commento:
Posta un commento